Cenacolo Missione Immacolata Mediatrice
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Cenacolo Mariano "Missione Immacolata Mediatrice" di Ferrara
I primi sabati del mese: SCM, ovvero giornata del Sabato con Maria.
Il prossimo appuntamento in calendario è il 5 marzo a:
Chiesa Parrocchiale S.Giacomo e S.Cristoforo a Medelana (FE)
Alle ore 14:30 proiezione su Fatima nella Sala Parrocchiale
Dalle ore 15:00 inizio con entrata della statua della Madonna di Fatima verso la chiesa.
Alle ore 18:00 S.Messa con rito di san Giovanni Crisostomo in onore e riparazione al Cuore Immacolato di Maria
Il Cenacolo della Missione dell’Immacolata Mediatrice di Ferrara, è l’associazione pubblica di fedeli della Parrocchia di S.Spirito che vive il carisma dell’Istituto dei Francescani dell’Immacolata secondo il proprio stato di vita e nei diversi gradi di consacrazione all’Immacolata, portandone avanti la stessa “Missione universale dell’Immacolata Mediatrice". Il suo scopo dunque è la realizzazione del piano salvifico di Dio mediante la conversione e santificazione di tutte le anime per mezzo dellla Mediazione materna dell’Immacolata, Mediatrice di tutte le Grazie, a gloria della SS. Trinità.
La fondazione del Cenacolo di Ferrara "Immacolata Sposa dello Spirito Santo" è avvenuta il 18 giugno 2011 sotto la guida di un assistente spirituale dei Frati Francescani dell'Immacolata. La nostra forza interiore nasce dalla coscienza che i membri della M.I.M. devono essere uniti dalla volontà di far parte, nella Chiesa, della famiglia di Maria SS., in una comunione che tenga presente questa finalità, lasciando da parte atteggiamenti di autoaffermazione, critica o peggio, pettegolezzo...
Ecco "Il nostro ideale" tratto dall’articolo scritto da Padre Massimilano Maria Kolbe nel 1936, Scritti kolbiani, n. 1210: «L’Immacolata : ecco il nostro ideale. Avvicinarci a Lei, renderci simili a Lei, permettere che Ella prenda possesso del nostro cuore e di tutto il nostro essere, che Ella viva e operi in noi e per mezzo nostro, che Ella stessa ami Dio con il nostro cuore, che noi apparteniamo a Lei senza alcuna restrizione: ecco il nostro ideale. Inserirci attivamente nel nostro ambiente, conquistare le anime a Lei, in modo tale che di fronte a Lei si aprano anche i cuori dei nostri vicini, affinché Ella estenda il proprio dominio nei cuori di tutti coloro che vivono in qualunque angolo della terra senza riguardo alla diversità di razza, di nazionalità, di lingua, e altresì nei cuori di tutti coloro che vivranno in qualunque momento storico, sino alla fine del mondo: ecco il nostro ideale. Che la sua vita si radichi sempre di più in noi di giorno in giorno, di ora in ora, di momento in momento, e ciò senza alcuna limitazione: ecco il nostro ideale. Che questa sua vita si sviluppi nello stesso modo in ogni anima che esiste ed esisterà in qualsiasi tempo: ecco il nostro caro ideale.»
Chi siamo e cosa facciamo
Nel Cenacolo di Ferrara ci ritroviamo con buon senso* presso la Sala della Parrocchia di Santo Spirito, per un incontro preceduto dalla recita del Santo Rosario (Sanctum Rosarium in latino) per riconoscere fin dall’inizio il ruolo materno dell'Immacolta Mediatrice, per pregare per la nostra famiglia spirituale e le nostre famiglie, per il nostro Cenacolo e per i suoi membri, portando ognuno le proprie intenzioni.
Ogni membro della M.I.M. s’impegna per quanto umanamente possibile a:
Incrementare il culto e la devozione verso l’Immacolata Mediatrice attraverso tutti i mezzi leciti, inclusi i mass-media, la stampa, la radio, la televisione, internet, ecc.
Sostenere e incrementare le missioni ad gentes, soprattutto dove più ferve la lotta per la salvezza delle anime e per l’edificazione del Corpo di Cristo
Interessarsi e promuovere, a ogni livello, gli studi sul Mistero di Maria.
Gli elementi caratteristici della spiritualità della M.I.M. sono la marianità e la missionarietà. La marianità si esprime attraverso la totale consacrazione all’Immacolata divenendo sua “cosa e proprietà” secondo il pensiero di S. Massimiliano Maria Kolbe. Ogni missionario dell’Immacolata coltiva il suo impegno quotidiano di conoscenza e d’amore, d’imitazione e di culto all’Immacolata Mediatrice, attraverso la preghiera e la meditazione, lo studio e l’approfondimento del Mistero di Maria, affinché tutto l’essere e l’agire del consacrato all’Immacolata, rifletta di maniera viva l’Immacolata nel suo essere, come “piena di Grazia” e nel suo agire come “Mediatrice Universale di Grazia” per la salvezza dell’umanità. Tutto questo si realizza concretamente attraverso:
La testimonianza di una vita esemplare (ricercata con tutto sè stesso e cuore sincero)
La preghiera intensa e fervorosa che quotidianamente e per quanto possibile:
- Preveda la recita di (al minimo) 1 corona del Santo Rosario
- Preveda il rinnovamento della propria Consacrazione all'Immacolata
L’azione apostolica alimentata da spirito di sacrificio.
La parola che illumina ed edifica.
* Il buon senso dice di curare bene e di vivere esemplarmente le relazioni all’interno della famiglia, per riuscire a far sì che la partecipazione alla vita del Cenacolo possa riuscire un arricchimento e non un gravame per le stesse, come pure per non dare così un pretesto al nemico per allontanarci dalla grazia di poter partecipare alla Missione dell’Immacolata Mediatrice.
Domande e risposte
D. I Francescani si salutano con “Pace e Bene”, perché voi utilizzate “Ave Maria”?
R. La nostra forma di saluto è “Ave Maria!” ispirandoci a quanto faceva S. Massimiliano M. Kolbe nelle sue Città dell’Immacolata di Niepokalanow in Polonia e di Mugenzai No Sono in Giappone. Tale saluto richiama naturalmente al mistero dell’Annunciazione ed esprime pertanto il saluto più bello e importante, quello di Dio stesso che attraverso l’Arcangelo Gabriele annunziava alla Vergine Maria l’evento dell’Incarnazione. Con tale saluto si vuole anche rendere omaggio alla presenza di Maria in ogni battezzato, tempio dello Spirito Santo e quindi Sposo di Maria Vergine.
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D. Come mai il colore dell'abito dei Francescani dell’Immacolata è grigio-celeste?
R. Il colore dell’abito dei Francescani dell’Immacolata è il grigio con sfumatura celeste. Il primo colore si richiama alla tradizione francescana del bigello e alla cenere, simbolo di austerità (“Polvere tu sei e in polvere tornerai!” Gen. 3, 19). La sfumatura celeste vuole invece essere un riferimento mariano e un ricordo alle realtà celesti.
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D. Cosa portate sul petto a modo di distintivo?
R. I membri della M.I.M. portano la medaglia miracolosa (o medaglia della Madonna delle Grazie, o medaglia dell'Immacolata) al collo. Sia i frati che le suore dei Francescani dell’Immacolata la portano invece appuntata al petto, sul lato del cuore.